Secondo alcuni studi scientifici basati su ritrovamenti archeologici, la storia della seta risale a millenni avanti Cristo e, avvolta da mistero e leggenda, affonda le sue radici in Cina, dove imperatori, sacerdoti e le classi sociali più abbienti indossavano preziose vesti in seta di colore giallo.
La leggenda narra che la nascita della bachicoltura avvenne nel 3000 a.C. grazie ad un fortunato episodio accaduto all’Imperatrice Xi Ling Shi, moglie del famoso Imperatore Giallo, la quale, sorseggiando un tè caldo all’ombra di un gelso, vide cadere nella sua tazza un bozzolo di seta. Grazie al calore della sua bevanda, l’imperatrice riuscì a dipanare il bozzolo e a ricavarne il prezioso filo, dando così origine all’arte della seta. La Cina custodì gelosamente a lungo i segreti dell’allevamento del baco, della trattura e della lavorazione della seta ma, nonostante ciò, gli scambi commerciali fra Oriente e Occidente non impedirono ai tessuti di seta di approdare anche in altri territori.
Tuttavia, solo nel VI secolo d.C. le prime uova di baco da seta arrivarono anche in Europa grazie, sempre secondo la leggenda, al coraggio di due monaci che riuscirono a trafugare alcune uova nascondendole nel loro bastone cavo da viaggio. Da quel momento, le condizioni climatiche e ambientali di alcuni Paesi europei fra cui Spagna, Francia, Austria e soprattutto Italia favorirono notevolmente la coltivazione del gelso e l’allevamento del baco, contribuendo alla diffusione della gelsibachicoltura e dell’artigianato della seta che, con il passare del tempo, divennero attività a conduzione familiare in forte espansione. Nel corso dei decenni il settore ha beneficiato dello sviluppo tecnologico e di una maggiore conoscenza scientifica, ma ha anche dovuto affrontare momenti di forte crisi fino ad un drastico declino dopo la Seconda Guerra Mondiale. Oggi la seta è tornata ad essere un materiale molto apprezzato e richiesto in tutto il mondo, non solo nel settore della moda e dei beni di lusso. Le mille sfaccettature della seta suscitano ogni giorno l’interesse del mondo della scienza che continua a esplorarne i molteplici usi e a suscitare la curiosità nei confronti di questo prezioso e antico materiale.